12/10/2008 - II CATEGORIA ::  5° Giornata Andata

 

ASTRA - CALESTANESE

 

C’è un po’ di imbarazzo e di indecisione nel raccontare questa partita. E’ difficile non esaltarsi per la terza vittoria in quattro partite che, per una neopromossa mi pare un bel bottino; pare ipocrita richiamarsi ai tre punti in meno che ci distanziano dalla quota salvezza.

La realtà però è questa: l’obbiettivo che ci siamo prefissi è quello di fare un punto in più delle squadre destinate a retrocedere e questo obbiettivo perseguiremo di partita in partita rosicchiando di volta in volta ciò che gli altri ci permetteranno di rosicchiare.

Questa volta con la Calestanese abbiamo rosicato alla grande 3 interi punti.

Non chiedetemi se il risultato è giusto : sinceramente non saprei dire, ma se vengono emessi tanti giudizi opinabili nei tribunali non si vede perché la stessa cosa non possa accadere sui campi di calcio.

Loro ci mettono in difficoltà dall’inizio a centrocampo dove giostrano con 5 giocatori : i nostri centrocampisti corrono come dromedari, ma vedono pochi palloni e se Andrea cerca di coniugare insieme quantità e qualità il Trap è da elogiare solo perché non si arrende mai, ma oggi riesce a sbagliare più passaggi che in tutto il resto del campionato.

Non aiuta molto i centrocampisti centrali Antonio da Napoli che, girovagando per il campo riesce forse a rendersi immarcabile per gli avversari, ma introvabile per i propri compagni.

Così la palla ce l’hanno quasi sempre i nostri avversari cui però nessuno deve avere ben chiarito che lo scopo del gioco è quello di mettere la palla nella rete avversaria perché in porta non tirano mai continuando a girare attorno alla nostra area come i pellerossa intorno ai carri disposti in cerchio dei cow-boy. A onor del vero hanno di fronte un 7° Cavalleria rappresentato dalla nostra difesa che, comandata oggi da Adry, non concede loro varchi.

Ed è così che il tiro più pericoloso, presagio di ciò che accadrà in seguito, lo facciamo noi quando su un  contropiede Ana inventa una rovesciata da far impallidire IBRA: peccato che il veramente bravo portiere della Calestanese risponda alla Buffon.

Secondo tempo con un canovaccio quasi uguale e con Andy chiamato a interpretare la parte interpretata da Antonio da Napoli nel primo tempo.

La squadra è generosissima e difende con grinta e la Calestanese rallenta un po’ aprendo dei varchi sulle fasce con la sua difesa a tre che potremmo meglio sfruttare se un paio di lanci illuminati di Andrea e Anapi non trovassero un Simone un po’ appassito sulla fascia destra.

E allora fuori Simo e dentro il Mambro che al 31° ci regala in contropiede un triangolo con Andy che conclude invece che con un tiro secco sul portiere in uscita con un pallonetto delizioso e rischioso. Mentre la panchina scatta in piedi per sottolineare con i debiti improperi l’occasione sprecata il pallone si insacca morbido nel sette e le grida di rabbia si trasformano in lampi di gioia.

Ah, Andy, figliuol prodigo, se trovassi anche la voglia di allenarti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Mica ci stanno però questi e in fondo non hanno torto. Ecco che, quando il Ciancio ha sostituito Ana che, stremato, invocava il cambio dal primo scatto della partita, la palla danza nella nostra area piccola e, deviata da un attaccante costringe Alex ad una parata che, con la collaborazione del Mambro che allontana con rabbia, salva la partita.

Non ci sono parole per dirvi quanto vi amo dopo queste partite fatte di grinta, di coraggio, di voglia di non arrendersi, di aiutarsi l’uno con l’altro, di rispetto per compagni ed avversari ( la partita è stata correttissima ).

Però forse quello che sento io conta poco perché vi ho amato anche dopo Compiano.

E adesso a Lesignano con in corpo una gran voglia di far bene.